Questo post raccoglie le bellezze di Lodi in pillole, 7 occasioni da non perdere, per scoprire monumenti, palazzi e scenari naturali che abbiamo a portata di mano e a cui spesso dimentichiamo di dare il valore e l’attenzione che meritano.
Ok, questo è un blog immobiliare, ma come ti ho spesso raccontato, non c’è modo migliore di vivere la propria città se non alzando gli occhi e godendosi quello che la storia e la natura ci hanno regalato.
Bellezze di Lodi in Pillole: 7 Luoghi che Meritano più di una Visita
#1 Castello Visconteo
C’è lo zampino di Federico Barbarossa nella costruzione del Castello Visconteo, il quale commissionò l’edificio per difendere la più insicura delle porte che permettevano l’accesso a Lodi, Porta Regale.
Nel corso del tempo la struttura è stata rimaneggiata più volte e il Castello Visconteo come lo vediamo oggi risale alla seconda metà del 1300, quando Barnabò Visconti fece erigere quattro torri e le profonde prigioni per tenere al sicuro i suoi nemici.
Ulteriori modifiche vennero commissionate da Francesco Sforza nella metà del 1400 che fece aggiungere lo spigolo a nord e una bella torre tonda.
Se invece vogliamo sapere l’origine del torrione, che nel corso del tempo è diventato uno dei simboli di Lodi, dobbiamo avvicinarci nel tempo e arrivare al 1906, quando l’opera venne edificata per contenere il serbatoio dell’acquedotto comunale.
La storia purtroppo non è sempre gentile con bellezze di Lodi, soprattutto con quelle architettoniche e sotto la dominazione austriaca il Castello Visconteo venne privato di un bel po’ di elementi, come i fossati, i ponti levatoio e un intero lato, per essere trasformato in caserma.
Oggi questa struttura storica ospita la questura della polizia e nelle sue profondità ci sarebbero dei cunicoli nascosti, ad avvallare la teoria che tutta Lodi sia attraversata da gallerie sotterranee che conducono fuori le mura di cinta.
#2 Porta Cremonese (o Porta Cremona)
Le porte esistono soprattutto per essere aperte, per accogliere e lasciare entrare la luce, il vento, gli altri. Noi.
– Andrea Marcolongo.
Ho già premesso che vivere una città non significa solo lavorarci, ma alzare gli occhi e riconoscere quelle che sono le sue bellezze e i doni che la storia ci ha portato nel corso del tempo.
Porta Cremonese (o Cremona), è l’ultima delle porte antiche rimaste in città e presenta 3 ingressi o fornici. Quello centrale veniva un tempo impiegato dai carri con le merci e ai nobili a cavallo, mentre i portoni più piccoli laterali erano riservati ai pedoni.
Porta Cremonese veniva un tempo chiusa al tramonto con un portone di legno e il monumento come lo vediamo oggi è frutto di un completo rifacimento realizzato alla fine del 1700 dall’architetto Antonio Dossena.
Quante storie e persone ha visto passare sotto i suoi archi questa porta… che ha anche rischiato di essere abbattuta dopo la Seconda Guerra Mondiale, perché considerata poco utile alla viabilità.
Grazie al suo valore storico la porta è stata però sottoposta a vincoli e quindi tutelata.
Oggi Porta Cremonese è un monumento ben conservato e poco distante si possono osservare i resti del castello che era stato eretto dal Barbarossa e successivamente distrutto dai milanesi.
Il consiglio? La prossima volta che ci troviamo a passeggiare in questa zona possiamo attraversare una delle bellezze di Lodi più storiche, che è lì pronta a vegliare la città con con le sue colonne doriche, le sue cornici e i suoi tre storici archi.
#3 Piazza della Vittoria
Cuore di Lodi, luogo di incontri e simbolo della ciità, Piazza della Vittoria è la cornice che ospita il Broletto, il palazzo Municipale e il Duomo con il suo conosciuto rosone.
I portici che circondano Piazza della Vittoria sono sicuramente uno dei suoi pezzi forti è l’essere una delle pochissime piazze al mondo porticate su tutti i quattro lati con una pianta romboidale quadrata.
L’atmosfera che questa piazza crea è quindi frutto di una sapiente progettazione, rara da incontrare altrove, anche perché i suoi palazzi hanno delle facciate molto ridotte, come richiesto dal lotto gotico che qui è splendidamente rappresentato.
E infine il pavimento, su cui spesso camminiamo senza concedergli al giusta attenzione: si tratta del ricciato lombardo, realizzato con ciottoli di fiume e risalente alla seconda metà del 1400.
#4 Santa Chiara Nuova a Lodi
Gioiello storico e architettonico della città, Santa Chiara Nuova a Lodi ha vissuto un’importante ristrutturazione ed oggi visitabile solo in alcune porzioni.
Datata 1459, Santa Chiara Nuova ha ospitato il convento delle suore Clarisse e nei secoli si è arricchita di caratteri gotici e barocchi, nonché di nuove costruzioni, come la chiesetta collegata, che è stata eretta nel ‘700.
Al suo interno si trova il centro studi Ada Negri e una parte del complesso è utilizzata per eventi musicali e culturali.
#5 Palazzo Villani
Palazzo Villani è una costruzione cinquecentesca che apparteneva all’omonima casata e che ha tutt’oggi conservato il portale a colonnato e la splendida facciata.
Il palazzo si trova nel centro città, in via Garibaldi, vanta una splendida facciata in stile manieristico con tre ordini orizzontali sul fronte suddivisi dalle cornici marcapiano.
Notevole è l’ingresso del palazzo, con il suo portale decorato da elementi classici, ma la parte più scenografica è sicuramente lo scalone d’onore che si trova al suo interno: una struttura realizzata con un padiglione con decori floreali, balaustra in pietra arenaria e pannelli con mascheroni.
#6 Il Parco Tecnologico Padano
Parco Tecnologico Padano: L’Innovazione Internazionale A Lodi
Dalle bellezze di Lodi più antiche facciamo un salto nel tempo al 2005, anno in cui è stato realizzato il Parco Tecnologico Padano punto di riferimento per i settori dell’agroalimentare, della bioeconomia e delle scienze della vita in tutta Italia.
Lo inseriamo nelle bellezze di Lodi perché è un edificio di grande pregio architettonico, che ospita un centro di ricerca e di incubazione per le imprese innovative.
Il Parco Tecnologico Padano si trova in via Einstein a Lodi, in località Cascina Codazza e oltre ai laboratori e ai centri di ricerca ospita temporary office, spazi per il coworking, sale riunioni, uffici residenziali, sale convegni .
Tutti questi spazi possono essere fruiti da studenti e lavoratori, per fare rete e vivere la città nella sua veste più innovativa.
#7 Parco Adda Sud
Dai monumenti alla tecnologia, dai palazzi storici alle bellezze naturali: il Parco Adda Sud di cui ti ho parlato in questo post si estende lungo il corso dell’Adda e arriva fino alla foce del Po, abbracciando le due provincie di Lodi e di Cremona.
Presenta splendide aree naturalistiche e in molti scorci sembra proprio che il tempo si sia fermato!
Si tratta di un’area protetta e di una culla architettonica, perché lungo il percorso si possono incontrare interessanti esempi di cascine rurali e rustici, edifici del ‘900, che sono oggi la testimonianza architettonica rurale del territorio.
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