Confedilizia Lodi ha pubblicato le principali proposte in merito al rilancio del settore immobiliare lodigiano.
Il documento è stato pubblicato sul magazine on line Il Cittadino di Lodi e si propone di grande valore perché illustra quali sono, secondo l’associazione, i punti cardine che devono essere affrontati affinché il mercato immobiliare della nostra città e provincia possa essere rilanciato.
Di base si tratta di un documento redatto in vista delle recenti elezioni politiche, da intendersi soprattutto come oggetto di discussione e quindi di confronto con i partiti che hanno concorso alle politiche del 2018.
Ma il documento ha un valore intrinseco, perché rivela quali sono le falle del mercato immobiliare lodigiano e i punti che, secondo Confedilizia Lodi, devono essere affrontati per una rinascita del settore.
Confedilizia Lodi: il documento per la rinascita del settore immobiliare provinciale
- Riduzione della pressione fiscale sul comparto immobiliare: doveroso a nostro avviso, in quanto di aiuto per tutti i soggetti coinvolti nella compravendita immobiliare;
- Sviluppo e rilancio dell’investimento immobiliare da destinare alla locazione da parte di gestori professionali, imprese e privati: un ottimo punto per rilanciare il commercio e l’industria in provincia;
- Estensione della cedolare secca a tutti i contratti di locazione: una proposta che ha un respiro nazionale e che permetterebbe di regolarizzare ancor più i contratti di affitto;
- Garanzia per il locatore di rientrare in possesso dell’immobile in tempi certi: possiamo dire un’utopia? Scherzi a parte un punto doveroso dove in Italia c’è molto da fare e da lavorare per tutelare i diritti di chi affitta il proprio immobile;
- Liberalizzazione delle locazioni commerciali: punto utile ma che merita importanti approfondimenti;
- Stabilizzazione degli incentivi per gli interventi di manutenzione, riqualificazione, efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio edilizio e semplificazione della normativa riguardante i titoli edilizi: unica via affinché i privati, le famiglie ma anche i soggetti commerciali e impegnati nell’industria possano pensare di investire nella ristrutturazione o nel restauro degli immobili, sostenendo gli importanti costi che queste operazioni richiedono;
- Misure di stimolo e di sostegno alla rigenerazione urbana: in assoluto un punto da toccare per il bene della città e di tutta la provincia di Lodi;
- Incentivi fiscali per le permute immobiliari: una proposta che Confedilizia Lodi mette in campo per incentivare questa tipologia di transazione immobiliare, ancora poco conosciuta in provincia così come a livello nazionale;
- Sviluppo del turismo attraverso la proprietà immobiliare privata: certo, a patto che venga correttamente regolata per non creare un ‘mercato selvaggio’ di affitti, dominati soprattutto dal sommerso;
- Istituzione, all’interno del governo, di una cabina di regia per lo sviluppo immobiliare, la casa e l’edilizia: utile e doveroso a patto che il focus sia centrato sulle necessità dei soggetti coinvolti nella transazione immobiliare.
Questi i punti che sono stati presentati da Antonio Proni, consigliere Alpi-Confedilizia Lodi e pubblicati sul Il Cittadino di Lodi, che a nostro avviso possono rappresentare, al di là della discussione politica, una buona base di partenza per la rinascita del comparto immobiliare nel territorio lodigiano.
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