Come succede con l’arredo e con l’interior design, anche l’home staging segue delle filosofie che diventano fonte di ispirazione per arricchire la casa, renderla più attraente e in linea con quello che cercano le persone. Ecco perché oggi ti parlo della tendenza slow living, ovvero della scelta di decorare la casa con elementi che privilegiano ritmi più lenti e legati alla tradizione.
Lo slow living è una vera e propria filosofia, che ha lo scopo di aiutarci a ritrovare un ritmo più quieto, personale, di vivere in modo più lento contrastando lo stress e la frenesia dei tempi moderni.
Se ci pensi, le tante e brutte foto che popolano gli annunci immobiliari sul web sono lo specchio di questo ‘corri corri’ ovvero sembra non esserci tempo per curare gli annunci e il risultato è che tanti mobili “dormono” nei cassetti anche per anni, restando invenduti.
È un vero peccato, perché delle volte basta poco per esaltare i punti forti di una casa, sottolineare quelli che sono i suoi dettagli più belli e, di conseguenza, favorire una vendita migliore.
Questo è proprio lo scopo dell’home staging, che pratico da anni grazie alla formazione in merito e tanta esperienza fatta sul campo.
Oltre a scoprire e seguire i trend di stagione, con questa tecnica è bello giocare anche in termini più pieni, e lo slow living è un modo per farlo.
Cos’è lo slow living?
Slow living significa vivere lentamente e la casa slow è una casa che ci fa riflettere sull’emozione che vogliamo provare quando la abitiamo.
È l’esatto contrario di una casa caotica, dove elementi, oggetti e complementi sono messi a caso, magari alla rinfusa e senza avere pensato ad abbinamenti cromatici o di stile.
Una casa slow è una casa che racconta sia la scelta di vivere in modo consapevole degli abitanti, che la volontà di ospitare oggetti, ricordi, elementi che arrivano dal passato, ovvero che hanno una storia.
Tre scelte di home staging per ‘rallentare’ (e godersi la vita)
La prima scelta di home staging che abbraccia la filosofia slow living è quella di suddividere con cura gli spazi.
Troppe volte vediamo la cucina che funge da studio o il living che diventa una sorta di ‘accampamento’.
Secondo lo slow living, ogni stanza merita di essere ordinata e destinata a una specifica funzione.
Ecco che l’allestimento di home staging può mettere in risalto questa scelta, facendo ordine, e inserendo elementi coerenti con la funzione dello spazio.
Una caffettiera in cucina, una copertina nel divano, un vaso di fiori in entrata sono elementi semplici, decorativi e funzionali, che stanno bene nel contesto e lo armonizzano.
La seconda scelta di slow living può guardare al passato, ispirarsi alla storia dei proprietari.
Ad esempio se si vuole valorizzare una casa antica, si possono prendere delle foto d’epoca incorniciarle e appenderle le pareti, o semplicemente appoggiarle a degli elementi d’arredo, come dei vasi, delle tazze o dei bicchieri.
La terza e ultima scelta di slow living per l’home staging guarda la natura, che è fonte infinita di ispirazione.
Lo slow living abbraccia, infatti, la scelta di godersi la vita all’aria aperta e di concedersi del tempo per ammirare la bellezza del mondo, che si tratti di un prato fiorito o di un ruscello che scorre.
E tutto questo si può richiamare all’interno delle mura di casa con semplici scelte di stile.
Un vaso di fiori di campo, qualche sasso raccolto in riva al fiume e composto per creare il simbolo dell’equilibrio, qualche conchiglia raccolta in spiaggia e messa semplicemente sopra un tavolino, sono fonti di stile e invito al godersi l’immensa bellezza del mondo naturale.
Se ti interessa lo slow living e libreria puoi trovare moltissimi libri sull’argomento, come Slow Life. L’arte di rallentare per vivere meglio, di Cindy Chapelle.
Se vuoi vendere la tua casa e vuoi valorizzarla con un intervento di home staging professionale e fatto con la massima cura, contattami qui, sono in ascolto.