Leasing immobiliare: un approfondimento
Un’alternativa al mutuo nell’accesso al credito è rappresentato dal leasing immobiliare. Sentiamo spesso parlare di questa formula, ma di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche più importanti? Leasing immobiliare: di cosa si tratta. Siamo abituati ad associare il leasing all’acquisto delle vetture e all’attrezzatura aziendale, perché raramente questa formula di accesso al credito ha trovato applicazionenell’universo privato. Nel caso del leasing immobiliare, le regole sono le stesse, ovvero si tratta di un contratto di locazione che permette di godere di un bene a fronte del pagamento di un canone concordato. Al termine di un periodo di tempo stabilito, l’immobile può essere riscattato e il locatore ne può entrare in possesso previo pagamento di una somma concordata.
La cifra del riscatto finale viene ovviamente concordata in fase iniziale, quindi il contratto di leasing immobiliare permette di locare un immobile per un certo periodo dell’anno e di riscattarlo versando una certa somma una volta concluso il periodo di tempo stabilito.
Leasing immobiliare: i benefici fiscali
Il leasing immobiliare è stato spinto dalle più recenti manovre finanziarie, con agevolazioni rivolte soprattutto ai giovani under 35. Nel dettaglio, la legge prevede che i giovani titolari di contratti di leasing immobiliare stipulati fra il 2016 e il 2020 possano portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi il 19% dei canoni, quindi la quota capitale con aggiunti gli interessi come base imponibile, se l’ISEEattesta un reddito familiare non superiore a 55mila euro annuali.
E’ importante considerare che l’accesso al credito tramite mutuo permette la detrazione percentuale dei soli interessi e non delcanone.Nel leasing immobiliare si eleva quindi la base imponibile e la detrazione può raggiungere il massimo di 8mila euro annui e il 18% della maxi rata sul tetto massimo di 20mila euro.
Se chi acquista casa ha più di 35 anni la riduzione si riduce alla metà, quindi è importante effettuare una buona comparazione in fase di scelta del più conveniente accesso al credito. In entrambii casi, il leasing immobiliare gode dell’imposta di registro fissa dell’1,5%, quindi lo 0.5% in meno rispetto al 2% dell’imposta sul valore catastale prevista nel caso del mutuo e il mancato pagamento dell’imposta sostitutiva che ammonta allo 0.25%.
Per richiedere informazioni dettagliate sul leasing immobiliare e sulla sua bontà ai fini dell’accesso al credito ti invito a contattare l’Agenzia Immobiliare Maria Pannone cliccando qui : un team di esperti sarà a tua disposizione per valutare e consigliarti su questa alternativa forma di accesso al credito.