Quella che fino poche settimane fa era una voce di corridoio oggi è diventata una realtà da toccare con mano, anzi, con il portafoglio, perché l’aumento del costo delle materie prime oggi è sotto gli occhi di tutti.
Secondo quanto riportato dal Codacons in un approfondimento di metà settembre, i rincari mondiali non sono più solo affare delle imprese, perché come previsto, i costi si stanno riversando sui consumatori.
Costi delle case comprese.
Ma quale sarà l’impatto su chi vuole comprare casa oggi?
Aumento del costo delle materie prime: dalla logistica alla ceramica, fino al legno
In un settore come l’edilizia che vive di forniture tra le più diverse, i rincari hanno già cominciato a farsi sentire.
Secondo gli esperti, questa situazione getta incognite anche l’utilizzo del Superbonus 110%, considerando l’aumento del costo dei container e dei noli marittimi che impattano sul costo del trasporto della merce e si traducono in un aumento del costo finale dei manufatti.
Corrono i prezzi dei minerali, basti pensare che in un solo anno lo stagno, ampiamente utilizzato nell’elettronica, ha registrato un incremento del 133%. Il CNA ha stimato che sul paniere di 28 materie prime e beni intermedi, da gennaio a maggio 2021 ci sono stati aumenti dall’11% delle ceramiche al 50,2% del ferro rispetto al 2019.
Rame, acciaio, alluminio e ferro possono quindi arrivare a raddoppiare il loro prezzo finale di vendita con effetti ampiamente indesiderati sulla tenuta dei progetti in corso e sui progetti di nuova realizzazione.
Soffre il legno, con rincari dell’abete del 39,4%, del pino a +32,5%, del noce +25,9%. Assolegno ha dichiarato che sono aumentati anche i costi delle vernici (+3%-4% in 3 mesi).
Lo scenario oggi è ancora di attesa, perché come riporta IlSole24Ore, dopo tre mesi di pressing da parte dell’Ance – associazione nazionale dei costruttori edili – il governo sta pensando a un rimedio, alla luce di rincari che penalizzano imprese e consumatori finali.
Aumento del costo delle materie prime e prezzi delle case: cosa succederà?
I prezzi delle case nel frattempo stanno aumentando. L’Istat ha riportato che nel II trim 2021 i valori delle abitazioni sono cresciuti dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% rispetto al II trim 2020.
Focus sulle case nuove (+2,0%, in rallentamento dal +4,0% nel primo trimestre), perché finora i prezzi delle abitazioni esistenti sono cresciuti dello +0,1%.
L’aumento dei prezzi si inserisce in uno scenario dove le compravendite stanno aumentando: +73,4% di variazione tendenziale nel secondo trimestre 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale.
L’aumento dei prezzi delle case era comunque nell’aria, ma ora il costo delle materie prime può giocare un ruolo cruciale in questo scenario.
Al di là dei dati del mercato, è però fondamentale capire che ogni abitazione fa storia a sé.
Sul nuovo quasi sicuramente l’aumento delle materie prime potrà incidere, ma sulle case già esistenti, ciò che fa la differenza è sempre la giusta valutazione immobiliare.
Come ti ho spiegato in questo articolo sulla valutazione immobiliare, solo valutando la casa in modo coerente e professionale ci sono buone possibilità di trovare un acquirente.
E questo è ciò che faccio da sempre, per far sì che la compravendita possa realizzarsi in modo proficuo e nei giusti tempi.
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